giovedì 1 maggio 2014

Cuba accusa il Regno Unito per le nuove disposizioni di imballaggio “no logo” per sigarette e sigari

Cuba ha criticato la  Gran Bretagna che, con queste nuove disposizioni, sta minacciando il libero scambio (Notizia da The Telegraph).
Il paese comunista ha denunciato il governo britannico, che prevede di vietare il branding sui prodotti da fumo,all'Organizzazione mondiale del commercio.
Cuba, pur riconoscendo la nocività del tabacco e  "il diritto sovrano alla Gran Bretagna di applicare misure volte a tutelare la salute dei suoi cittadini”, afferma la legittimità del commercio internazionale dei prodotti da fumo.
Sempre secondo Cuba l’imballaggio no logo porterebbe ad un aumento delle sigarette contraffatte, inoltre, impedendo ai  produttori di esporre i loro marchi distintivi, potrebbero aumentare rischi per la salute a causa del mercato nero che porterebbe prodotti contenenti sostanze sconosciute.
Cuba ha anche detto che sarebbe inutile imporre restrizioni agli scambi internazionali e minare le disposizioni della legislazione internazionale dei marchi.
La lettera di Cuba al comitato dell'OMC per gli ostacoli tecnici per il commercio ha concluso: "Cuba esprime grande preoccupazione per la decisione del Parlamento del Regno Unito di andare avanti con il processo di attuazione degli imballaggi no logo dei prodotti del tabacco, senza attendere una soluzione della denuncia contro l'Australia.”
"Rispettosamente quindi chiediamo che il governo britannico debba astenersi dall'adottare tale imballaggio fino a quando non ci sia  una sentenza definitiva della controversia attualmente all'esame del DSB, in modo che questa misura possa essere valutata sulla base di tali accertamenti."
Infatti Cuba, Ucraina, Indonesia, Honduras e Repubblica Dominicana hanno tutti proposto un'azione legale contro l'Australia, il primo paese a vietare loghi colorati sui pacchetti di sigarette.

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