domenica 7 luglio 2024

Universidad de La Habana: cultura, storia e innovazione


La Universidad de La Habana, conosciuta anche come "UH", rappresenta un'icona storica nel panorama dell'istruzione superiore a Cuba. Fondata nel lontano 1728 dall'Ordine dei frati predicatori con il nome Real y Pontificia Universidad de San Gerónimo de la Habana, è la più antica università dell'isola e una delle prime ad essere stata fondata in America Latina. All'inizio contava sei facoltà, fungendo da fulcro di conoscenza e cultura nella regione.
Nel corso della sua lunga storia, l'ateneo ha attraversato diverse fasi di trasformazione e evoluzione. Nel 1842, l'università divenne secolare e mutò il suo nome iniziale in Real y Literaria Universidad de La Habana, per poi assumere il titolo di Universidad Nacional. Tuttavia, uno dei periodi più significativi per l'UH è stato durante il regime di Fulgencio Batista, quando l'università divenne un'importante sede organizzativa per movimenti anti-governativi, causando spesso conflitti con le autorità statali. Dopo la chiusura forzata avvenuta nel 1956 a causa degli scontri tra truppe governative e studenti appartenenti alla FEU (Federación Estudiantil Universitaria), l'Universidad de La Habana riaprì solo il 1 gennaio 1959, in seguito all'ascesa al potere di Fidel Castro. Durante i primi anni '60, l'ateneo fu soggetto a un'intensa fase di riforme volte a promuovere ideali rivoluzionari e ad eliminare il pensiero anti-rivoluzionario.
Nel corso degli anni, l'UH ha continuato a giocare un ruolo fondamentale nella società cubana e internazionale. Nel 1998, la storica visita del Papa Giovanni Paolo II all'isola incluse un incontro presso l'università, sottolineandone il suo ruolo come centro culturale, ricordando i padri fondatori dello stato: Varela e Martì. Più recentemente, nel febbraio 2022, l'Universidad de La Habana è stata riconosciuta con il premio Scienza e Innovazione dall'Unione delle università latinoamericane per i suoi contributi significativi nella lotta contro la pandemia di COVID-19.
Oggi, nel momento difficile che sta vivendo Cuba, la struttura risulta un po' decadente, ma continua a svolgere il suo ruolo di formazione per i giovani cubani. Molti dei quali però, nonostante  le buone basi culturali ricevute, in una situazione così precaria e disagiata nell'isola, cercano, come obiettivo primario, di emigrare all'estero. La statua dell'Alma Mater, che deriva dalla cultura latina con il significato di madre nutrice, e fatta propria dal mondo cristiano che l’ha associata alla figura di Maria, madre di Gesù, è il simbolo dell'università, e si erge sui gradini della scalinata, testimoniando la lunga e prestigiosa storia dell'istituto.

sabato 6 luglio 2024

El Aljibe a La Habana




Situato nella città de La Habana, il ristorante di proprietà statale El Aljibe continua ad essere immagine dell'autentica cucina criolla. L'ambiente all'aperto evoca un'atmosfera tipicamente cubana. Celebre per il suo pollo arrosto in salsa di arancia amara, servito con fagioli neri e riso, El Aljibe propone ai suoi ospiti un'esperienza culinaria a prezzi ragionevoli.
Tuttavia, nonostante la sua reputazione gastronomica consolidata, El Aljibe sembra risentire della concorrenza dei ristoranti privati che stanno emergendo a Cuba. Il posto, pur conservando il suo fascino tradizionale, mi è sembrato risultare un po' decaduto, soprattutto considerando il numero ridotto di commensali presenti durante la nostra visita di un venerdì sera. Sebbene disponga di più di 100 posti a sedere, eravamo solo una decina di ospiti a condividere la serata.
Nonostante ciò, il punto forte di El Aljibe resta la sua offerta culinaria. Il pollo arrosto in salsa di arancia amara è senza dubbio il piatto protagonista, famoso per la sua delicatezza e sapore unici. Accompagnato da fagioli neri e riso, questo piatto simbolo della cucina cubana è un must assoluto per chiunque si trovi a L'Avana e desideri assaporare i sapori locali autentici.



Hotel Comodoro a La Habana


Situato sulla costa settentrionale di L'Avana, nella zona di Miramar, l'Hotel Comodoro è un grosso complesso alberghiero che si affaccia sullo splendido Mar dei Caraibi.
L'Hotel Comodoro è dotato anche di sale convegni attrezzate, e un totale di 440 camere, di cui 124 standard e 316 bungalow.
Gli ospiti dell'Hotel Comodoro possono godere di una vasta scelta di ristoranti e bar: dal ristorante gourmet con vista sul mare al bar di bordo piscina. Interessante anche la zona mare dove ci si può bagnare nell'acqua dei Caraibi, protetti da un piccolo molo. Inclusa nel city hotel anche la zona con negozi di abbigliamento e varie dove si paga in MLC, la carte di debito cubana.
Un ambiente che risale agli anni 50 e che oggi è frequentato da molti cubani di Miami.

venerdì 5 luglio 2024

Los Gigantes bailando sobre zancos en Calle Obispo a La Habana




A L'Avana c'è una strada che risuona di musica e movimento, dove gli artisti di strada conosciuti come "Los Gigantes" portano la loro arte unica per incantare e stupire il pubblico. Calle Obispo, (Bishop Street), diventa ogni giorno il palcoscenico per queste performance straordinarie che combinano abilità acrobatiche, grazia e passione.

"Los Gigantes" si esibiscono ballando "sobre zancos", che significa "su zamp stilts" (trampoli). Questi rendono gli artisti più alti del normale e aggiungono un elemento di spettacolarità alle loro performance. Con destrezza e equilibrio, i ballerini si muovono lungo Calle Obispo al ritmo frenetico della musica cubana, coinvolgendo il pubblico con la loro energia contagiosa.

L'atmosfera vivace di Calle Obispo si mescola perfettamente con la creatività e l'abilità degli artisti di strada. I colori brillanti dei loro costumi, i movimenti eleganti e il sorriso sulle loro facce ispirano meraviglia e gioia tra coloro che si fermano a guardare. I turisti e i locali si fermano affascinati, applaudendo e catturando questi momenti indimenticabili con le loro fotocamere.

Ma non sono solo le abilità acrobatiche degli artisti ad attrarre l'attenzione: è la passione e la dedizione che trasmettono attraverso ogni movimento. Ognuno di loro porta con sé una storia, una tradizione che si riflette nelle danze e nei costumi che indossano. Questi artisti di strada portano l'anima di Cuba sul palco di Calle Obispo, celebrando la ricca cultura dell'isola e la sua gente.

MiPymes a Cuba



Nel settembre 2021, il governo cubano ha preso una decisione storica aprendo le porte all'imprenditoria privata attraverso la creazione del registro delle attività in proprio, noto come MiPyME (Micro, pequeñas y medianas empresas). Questa iniziativa ha segnato un cambiamento significativo nel panorama economico dell'isola, offrendo nuove opportunità per la creazione e lo sviluppo di micro, piccole e medie imprese.
Dopo gli impatti devastanti della pandemia da COVID-19 sull'economia cubana, l'apertura alle MiPymes ha dato un piccolo sollievo al popolo cubano. Le nuove normative consentono ai cittadini cubani di avviare attività imprenditoriali in una vasta gamma di settori, promuovendo la creatività, l'innovazione e la creazione di posti di lavoro.
Tuttavia, nonostante le opportunità offerte dalle MiPymes, ci sono ancora molte sfide da affrontare. Tra queste vi è la necessità di creare un ambiente imprenditoriale favorevole, con normative chiare e trasparenti. L’introduzione delle MiPymes a Cuba rappresenta un passo significativo verso la diversificazione economica e lo sviluppo del paese, ma ancora sono tanti i passi da fare. 
Las Mipymes hanno praticamente sostituito lo stato nel commercio al dettaglio, che oggi è confinato in poche strutture, dove si può pagare solo con carta di debito in MLC – Moneda libremente convertible – una sorta di valuta virtuale dal cambio alla pari con dollaro ed euro.
Inoltre i prezzi nei MyPymes variano a seconda del barrio. Nei quartieri come Vedado, Playa i prezzi sono più alti, mentre in quelli più periferici i costi diminuiscono.
Sono andato con l’amico Pocholo, un albañil (muratore) che ci sta aggiustando la casa, alla “Feria bajo el puente de 100 y Boyeros”, un mercato di MiPymes sotto alcuni viadotti.
Questa Feria, ci dice un cubano: “es la primera opción de muchos: padres que van a buscar comida para sus hijos, plomeros o albañiles que necesitan materiales o piezas para sus encargos, cubanos que buscan con qué lavar o qué poner a la mesa, etc.”.
Qui infatti si incontra di tutto ed abbiamo comprato ciò che ci serviva. Oggi quindi a Cuba per acquistare ogni cosa bisogna rivolgersi a queste strutture che sono sorte ovunque anche sotto i ponti delle strade.



mercoledì 3 luglio 2024

La Catedral de La Habana (Havana Cathedral) - Musica in pietra




La Catedral de la Habana (Havana Cathedral), situata nel cuore della capitale cubana, è uno dei monumenti più emblematici e suggestivi de La Habana Vieja (Hold Avana). Con la sua facciata barocca teatrale, dominata da due campanili di altezze diverse, questa cattedrale rappresenta un capolavoro dell'architettura coloniale ispanoamericana. Nel 1982 è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

La costruzione della cattedrale iniziò nel 1748, sotto la guida dei gesuiti. Nonostante l'espulsione dell'ordine gesuita da Cuba nel 1767, i lavori continuarono e vennero portati a termine nel 1787. Questo completamento coincise con la creazione della diocesi dell'Avana, elevando la chiesa al rango di cattedrale, diventando così una delle più antiche delle Americhe.

L’architettura della cattedrale è una perfetta espressione dello stile barocco cubano, con una facciata che ricorda le opere del grande architetto italiano Borromini. La facciata, con le sue linee curve e gli ornamenti elaborati, offre un contrasto dinamico con la simmetria tradizionale. I due campanili asimmetrici aggiungono un ulteriore tocco distintivo, creando un effetto visivo unico.

Il celebre romanziere cubano Alejo Carpentier descrisse la cattedrale come "musica trasformata in pietra". Questa descrizione poetica cattura perfettamente l'essenza della struttura, che sembra quasi danzare con la luce del sole, le sue ombre e i suoi rilievi intricati che creano una sinfonia visiva.

Un elemento storico significativo della cattedrale è il fatto che ospitò i resti terreni di Cristoforo Colombo dal 1795 al 1898. Questo dettaglio aggiunge un'importanza storica e culturale alla cattedrale, legandola indissolubilmente alle vicende della scoperta e della colonizzazione delle Americhe. I resti di Colombo furono successivamente trasferiti a Siviglia.