mercoledì 23 ottobre 2024

Blackout a Cuba: il fallimento di un mito


L'articolo di Anita Likmeta su Linkiesta.it descrive come Cuba, dopo sessant'anni di comunismo, si sia trasformata in un luogo dove la speranza è ormai ridotta a brandelli e il sogno rivoluzionario è diventato un incubo soffocante. Il regime cubano si rifiuta di riconoscere la propria disfatta, mentre il popolo affronta una dura realtà fatta di crisi umanitaria, infrastrutture in rovina e mancanza di beni di prima necessità. Nonostante ciò, alcuni intellettuali dell'Occidente continuano a difendere Cuba come simbolo di resistenza, ignorando la sofferenza del popolo cubano e la vera natura oppressiva del comunismo. La giornalista confronta la situazione di Cuba con quella vissuta in Albania sotto il regime comunista di Enver Hoxha, sottolineando come entrambi rappresentino una forma di malattia totalitaria che nega la libertà e genera miseria. Likmeta invita l'Occidente a guardare oltre il mito del "buon comunismo" e a prendere posizione per difendere la libertà come diritto universale.

mercoledì 4 settembre 2024

Hasta Siempre a La Bodeguita del Medio (Habana)

 



"Hasta Siempre" è una delle canzoni più iconiche legate alla figura di Ernesto "Che" Guevara, scritta e interpretata dal compositore e cantautore cubano Carlos Puebla nel 1965. La canzone venne incisa e pubblicata nello stesso anno dal gruppo Carlos Puebla Y Sus Tradicionales, ed è questa versione che viene considerata l'originale e di riferimento. Nel corso degli anni, "Hasta Siempre" è stata reinterpretata centinaia di volte da artisti di tutto il mondo, confermandosi come un simbolo di lotta e rivoluzione.
Origine e contesto della canzone 
"Hasta Siempre" nacque come una risposta alla "Carta de despedida del Che," una lettera di addio scritta da Che Guevara e resa pubblica da Fidel Castro il 3 ottobre 1965. In questa lettera, Guevara riaffermava la sua solidarietà alla causa cubana ma dichiarava la sua intenzione di lasciare l'isola per portare la rivoluzione in altre parti del mondo. La decisione di Guevara suscitò sentimenti di profonda ammirazione e rispetto, ma anche di dispiacere tra i cubani che vedevano in lui un eroe rivoluzionario. Carlos Puebla, che era noto come il "cantore della Rivoluzione cubana," compose "Hasta Siempre" come un omaggio a Che Guevara e come una risposta emozionale e poetica alla lettera di addio del Che. Con il suo stile da menestrello, Puebla racchiuse nel testo della canzone tutti i momenti chiave della vita del Che, dall'invasione della Sierra Maestra alla Battaglia di Santa Clara, celebrando l'amore del Che per la Rivoluzione e esprimendo il dolore del popolo cubano per la sua partenza. 
Struttura e stile musicale 
La musica di "Hasta Siempre" si basa sul tradizionale "son cubano," un genere musicale che fonde ritmi africani con melodie spagnole, caratteristico della cultura musicale cubana. La struttura della canzone è composta da una serie di redondillas, strofe di quattro versi ottonari, con rime che variano tra assonanza e consonanza. Questa struttura semplice ma potente, unita alla melodia evocativa, conferisce alla canzone una qualità affascinante e immediatamente riconoscibile, che cattura l'essenza della lotta e dello spirito rivoluzionario. 
Impatto e eredità 
"Hasta Siempre" è molto più di una semplice canzone; è un inno che continua a risuonare come simbolo di resistenza e libertà. Le parole di Carlos Puebla non solo rendono omaggio alla figura di Che Guevara, ma riescono anche a trasmettere un messaggio universale di lotta per la giustizia sociale e la libertà. Questo ha permesso alla canzone di trascendere i confini di Cuba, diventando un emblema della rivoluzione in tutto il mondo. Le numerose reinterpretazioni di "Hasta Siempre" da parte di artisti di vari generi musicali, dal folk al rock, dalla salsa al jazz, testimoniano l'universalità del suo messaggio. Artisti come Nathalie Cardone, Soledad Bravo, e Compay Segundo hanno dato nuova vita al brano, ciascuno apportando la propria sensibilità, ma mantenendo sempre intatto il messaggio originale di Puebla. 

"Hasta Siempre" resta una delle opere più rappresentative della musica rivoluzionaria cubana e un tributo eterno a Che Guevara. Attraverso le sue parole e la sua melodia, Carlos Puebla è riuscito a catturare l'essenza di un'epoca di cambiamenti e speranze, rendendo immortale la figura del Che e il sogno di una rivoluzione che, per molti, continua a rappresentare un ideale di giustizia e uguaglianza. La canzone, con il suo spirito indomito, continua a ispirare generazioni di ascoltatori, mantenendo vivo il ricordo e l'eredità di uno dei personaggi più iconici del XX secolo

domenica 7 luglio 2024

Universidad de La Habana: cultura, storia e innovazione


La Universidad de La Habana, conosciuta anche come "UH", rappresenta un'icona storica nel panorama dell'istruzione superiore a Cuba. Fondata nel lontano 1728 dall'Ordine dei frati predicatori con il nome Real y Pontificia Universidad de San Gerónimo de la Habana, è la più antica università dell'isola e una delle prime ad essere stata fondata in America Latina. All'inizio contava sei facoltà, fungendo da fulcro di conoscenza e cultura nella regione.
Nel corso della sua lunga storia, l'ateneo ha attraversato diverse fasi di trasformazione e evoluzione. Nel 1842, l'università divenne secolare e mutò il suo nome iniziale in Real y Literaria Universidad de La Habana, per poi assumere il titolo di Universidad Nacional. Tuttavia, uno dei periodi più significativi per l'UH è stato durante il regime di Fulgencio Batista, quando l'università divenne un'importante sede organizzativa per movimenti anti-governativi, causando spesso conflitti con le autorità statali. Dopo la chiusura forzata avvenuta nel 1956 a causa degli scontri tra truppe governative e studenti appartenenti alla FEU (Federación Estudiantil Universitaria), l'Universidad de La Habana riaprì solo il 1 gennaio 1959, in seguito all'ascesa al potere di Fidel Castro. Durante i primi anni '60, l'ateneo fu soggetto a un'intensa fase di riforme volte a promuovere ideali rivoluzionari e ad eliminare il pensiero anti-rivoluzionario.
Nel corso degli anni, l'UH ha continuato a giocare un ruolo fondamentale nella società cubana e internazionale. Nel 1998, la storica visita del Papa Giovanni Paolo II all'isola incluse un incontro presso l'università, sottolineandone il suo ruolo come centro culturale, ricordando i padri fondatori dello stato: Varela e Martì. Più recentemente, nel febbraio 2022, l'Universidad de La Habana è stata riconosciuta con il premio Scienza e Innovazione dall'Unione delle università latinoamericane per i suoi contributi significativi nella lotta contro la pandemia di COVID-19.
Oggi, nel momento difficile che sta vivendo Cuba, la struttura risulta un po' decadente, ma continua a svolgere il suo ruolo di formazione per i giovani cubani. Molti dei quali però, nonostante  le buone basi culturali ricevute, in una situazione così precaria e disagiata nell'isola, cercano, come obiettivo primario, di emigrare all'estero. La statua dell'Alma Mater, che deriva dalla cultura latina con il significato di madre nutrice, e fatta propria dal mondo cristiano che l’ha associata alla figura di Maria, madre di Gesù, è il simbolo dell'università, e si erge sui gradini della scalinata, testimoniando la lunga e prestigiosa storia dell'istituto.

sabato 6 luglio 2024

El Aljibe a La Habana




Situato nella città de La Habana, il ristorante di proprietà statale El Aljibe continua ad essere immagine dell'autentica cucina criolla. L'ambiente all'aperto evoca un'atmosfera tipicamente cubana. Celebre per il suo pollo arrosto in salsa di arancia amara, servito con fagioli neri e riso, El Aljibe propone ai suoi ospiti un'esperienza culinaria a prezzi ragionevoli.
Tuttavia, nonostante la sua reputazione gastronomica consolidata, El Aljibe sembra risentire della concorrenza dei ristoranti privati che stanno emergendo a Cuba. Il posto, pur conservando il suo fascino tradizionale, mi è sembrato risultare un po' decaduto, soprattutto considerando il numero ridotto di commensali presenti durante la nostra visita di un venerdì sera. Sebbene disponga di più di 100 posti a sedere, eravamo solo una decina di ospiti a condividere la serata.
Nonostante ciò, il punto forte di El Aljibe resta la sua offerta culinaria. Il pollo arrosto in salsa di arancia amara è senza dubbio il piatto protagonista, famoso per la sua delicatezza e sapore unici. Accompagnato da fagioli neri e riso, questo piatto simbolo della cucina cubana è un must assoluto per chiunque si trovi a L'Avana e desideri assaporare i sapori locali autentici.



Hotel Comodoro a La Habana


Situato sulla costa settentrionale di L'Avana, nella zona di Miramar, l'Hotel Comodoro è un grosso complesso alberghiero che si affaccia sullo splendido Mar dei Caraibi.
L'Hotel Comodoro è dotato anche di sale convegni attrezzate, e un totale di 440 camere, di cui 124 standard e 316 bungalow.
Gli ospiti dell'Hotel Comodoro possono godere di una vasta scelta di ristoranti e bar: dal ristorante gourmet con vista sul mare al bar di bordo piscina. Interessante anche la zona mare dove ci si può bagnare nell'acqua dei Caraibi, protetti da un piccolo molo. Inclusa nel city hotel anche la zona con negozi di abbigliamento e varie dove si paga in MLC, la carte di debito cubana.
Un ambiente che risale agli anni 50 e che oggi è frequentato da molti cubani di Miami.